Sabato 8 e domenica 9 luglio presso il Palazzo del Principe di Camporeale sarà la prima volta di Triticum, la manifestazione ideata e organizzata dalla Pro Loco di Camporeale per promuovere e valorizzare le produzioni cerealicole e dei legumi siciliani nell’Alto Belìce. Cia Sicilia occidentale sarà il partner tecnico della manifestazione.
«Triticum è una manifestazione dedicata alle sementi siciliane – afferma Benedetto Alessandro, presidente della Pro Loco e ideatore del progetto – ed è un percorso che mira a far conoscere cereali, legumi e grani antichi locali, la loro qualità e la ricchezza del nostro territorio che, nonostante le grandi risorse e potenzialità, necessita ancora di essere valorizzato e conosciuto. Occorre fare maggiore informazione e formazione, affinché questo settore possa valorizzato e godere di una crescita sempre maggiore. Da parte nostra abbiamo l’obiettivo di far divenire Triticum un appuntamento fisso annuale in cui riunire produttori, esperti e consumatori attenti e consapevoli».
L’evento è a ingresso gratuito, ma per consumazioni di cibo e degustazioni di vino presso l’enoteca del Baglio si paga un ticket. È un’occasione per scoprire oltre alla bellezza del territorio, le antiche pratiche agricole tramandate di generazione in generazione e quelle dei maestri panificatori, dei pastai e degli chef che racconteranno le tecniche adottate in un percorso immersivo all’interno di tutta la filiera, partendo dal campo fino ad arrivare al prodotto finito. E per finire anche balli e danze folkloristiche eseguiti da artisti del territorio e tanti momenti di approfondimento.
Si inizia giovedì 6 luglio alle 17:00 con un talk aperto a tutti organizzato e curato da Cia Sicilia Occidentale che verterà sulla pasta siciliana Dop, sulla birra 100% siciliana e sui grani antichi siciliani. Seguirà un aperitivo a cura dello chef Salvo di Cara presso la terrazza dell’Enoteca del Baglio. Le organizzazioni relatrici dei talk saranno: Assessorato Agricoltura, Agia-Cia (associazione giovani imprenditori agricoli), Legacoop Sicilia, Consorzio di Ricerca Ballatore, progetto InnoMalto.