Grande attesa per il bando Ismea mediante il quale accedere ai contributi a fondo perduto in favore dell’agricoltura 4.0 previsti dalla legge di bilancio 2022. Per il triennio 2023/2025 sono stati stanziati 75 milioni di euro per ciascun anno che però sono destinati a promuovere l’incremento della produttività anche in altri settori diversi dall’agricoltura.
Il finanziamento mira a sostenere l’adozione di tecnologie avanzate e soluzioni innovative 4.0 per il risparmio dell’acqua, la riduzione dell’impiego di sostanze chimiche, nonché per l’utilizzo di sottoprodotti. I beneficiari sono le Pmi singole o associate, comprese le loro cooperative e associazioni, che siano iscritte al Registro delle Imprese con la qualifica di “impresa agricola” ovvero con quella di “impresa agro-meccanica”.
Devono essere effettuati investimenti in innovazione tecnologica per un importo non inferiore a 70 mila euro e non superiore a 500 mila. I beni agevolabili (macchine, strumenti e attrezzature destinate ad attività agricola in possesso di specifici requisiti tecnologici e le cosiddette “macchine non stradali a zero emissioni) devono essere nuovi di fabbrica e devono essere acquistati in data successiva alla presentazione della domanda.Il finanziamento a fondo perduto dipenderà dall’importo dell’investimento ammissibile: per investimenti fino a 100 mila euro, la percentuale massima di contributo sarà del 75%. Questa percentuale diminuirà del 10% per ogni ulteriore incremento di 100 mila euro. Le imprese agro-meccaniche beneficeranno, invece, di una percentuale iniziale del 100% per investimenti fino a 100 mila euro, con una diminuzione del 10% per ciascun ulteriore scaglione.