Bonus 600 euro lavoratori agricoli: ecco come ottenerlo

Come già ricordato nel decreto del presidente del Consiglio dell’11 marzo scorso e poi in quello del 22, tutto il comparto agroalimentare è considerato strategico per il paese e quindi deve continuare ad operare. Sono garantite anche tutte le attività a supporto di tale filiera.
Per cercare di sostenere gli agricoltori in difficoltà il Governo Conte ha previsto, con un decreto chiamato Cura Italia, una indennità di solidarietà da 600 euro netti, non cumulabile (se ad esempio si fanno più lavori) e non assegnabile ai pensionati. Ad erogarla sarà l’Inps previa la richiesta del diretto interessato che deve essere sottoposta tramite il sito web dell’istituto. Prima di vedere come fare domanda capiamo quali sono i requisiti per accedere al bonus.
In una apposita comunicazione (messaggio n. 1288 del 20 marzo 2020) l’Inps comunica che a poter accedere al bonus sono:
Coltivatori diretti, coloni e mezzadri iscritti alla Gestione separata dell’Inps. Questi soggetti non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria.
Operai agricoli a tempo determinato e le altre categorie di lavoratori iscritti negli elenchi annuali che nel 2019 abbiano lavorato almeno cinquanta giornate (nel settore agricolo, ovviamente) come dipendenti e non siano titolari di alcun trattamento pensionistico.
I liberi professionisti con regolare partita Iva attiva al 23 febbraio 2020 iscritti alla Gestione separata dell’Inps. Non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria.
I soggetti sopra indicati possono dunque fare richiesta all’Inps per ottenere l’indennità di solidarietà di 600 euro prevista per il mese di marzo (ma il presidente Giuseppe Conte ha già annunciato che ci sarà anche ad aprile).
Per farlo bisogna collegarsi al sito dell’Inps. Al momento della scrittura di questo articolo l’Istituto di previdenza nazionale non ha ancora approntato la procedura online per fare richiesta del bonus. Si tratta infatti di uno sforzo organizzativo non indifferente, superiore a quello che è stato chiesto all’ente previdenziale per l’erogazione del reddito di cittadinanza.

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