Dare disposizioni alle strutture periferiche dell’assessorato regionale dell’Agricoltura per fare una ricognizione immediata e puntuale dei danni effettivi subiti dalle imprese e attivare tutte le misure legislative ed i fondi per il ristoro dei danni, provenienti dalle nuove misure della Gestione del Rischio in agricoltura o dalla Protezione Civile.
Sono queste le richieste contenute nella lettera che il presidente della Cia Sicilia, Graziano Scardino, ha inviato all’assessore regionale all’Agricoltura Luca Sammartino.
Scardino evidenzia la grave situazione in cui versano tantissime aziende agricole della nostra regione: “Il ciclone afro-mediterraneo“Nino” – sottolinea Scardino – oltre a danni alle produzioni, ha provocato danni alle strutture e alle infrastrutture. Il vento molto forte che ha superato anche i 100 Km orari ha provocato e sta provocando ingenti danni alle imprese agricole isolane”.
“Le abbondanti piogge – aggiunge Scardino – stanno compromettendo il raccolto delle colture primaverili-estive”. In particolare, si registrano danni alle serre dove si svolge l’attività orticola e florovivaistica; compromessa anche la produzione della frutta estiva a causa della pioggia persistente e dell’eccesso di umidità. Gravi danni interessano anche le colture erbacee: è andata persa, infatti, la totalità delle colture foraggere in fase di fienagione e sono compromesse le colture cerealicole non ancora mietute e il grano.
Non c’è comparto agricolo, dunque che non sia in sofferenza a causa dei danni causati dal maltempo fuori stagione. “La Cia, con i propri uffici – conclude Scardino – sta effettuando una ricognizione nei vari territori ed è disponibile a dare il proprio contributo affinché si possano quantificare tutti i danni sia alle strutture che alle produzioni”
