Intesa Sanpaolo e l’Associazione Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo hanno siglato un accordo grazie al quale la banca ha stanziato un plafond da 50 milioni di euro e definito specifiche misure sotto il profilo del credito per sostenere le imprese associate dell’agroalimentare italiano. Tra queste rientrano le aziende impegnate nella definizione dei progetti di distretto del cibo che possono accedere ad importanti agevolazioni statali così come previsto dal Decreto del Masaf di concerto con il Ministero dello Sviluppo economico.
L’accordo nasce dalla comune volontà, di Intesa Sanpaolo e della Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo, di sostenere le piccole e medie imprese del territorio legate ai distretti alimentari italiani al fine di superare le attuali difficoltà e accrescere gli sbocchi nei mercati anche internazionali favorendo nel contempo il supporto finanziario agli imprenditori agricoli che intendono realizzare nuovi investimenti e che hanno interesse a ricevere consulenza su temi come il ricambio generazionale, l’aggregazione e l’innovazione.
In tal senso Intesa Sanpaolo metterà a disposizione delle aziende aderenti ai Distretti del Cibo i propri prodotti e servizi tra cui i finanziamenti destinati alla valorizzazione delle filiere produttive italiane, anche attraverso gli accordi di filiera e/o delle reti di imprese, interventi destinati alla digitalizzazione e alla sostenibilità, come lo sviluppo delle fonti energetiche rinnovabili e dei parchi solari. Interventi che rientrano nelle iniziative che la banca ha messo in atto in coerenza e a supporto degli investimenti legati al Pnrr.