Partirà da metà novembre un piano straordinario di controlli sul grano duro che viene importato, sia nei porti di arrivo che nei luoghi di destinazione sul territorio. I controlli saranno incentrati sulla qualità e sull’origine in termini di trasparenza. La notizia è stata data dal ministro Francesco Lollobrigida nel corso dell’ultima riunione della Cabina di Regia nazionale riunita presso il Ministero dell’Agricoltura con la rete degli enti responsabili dei controlli per il comparto agro-alimentare, a cui è seguito un confronto diretto con rappresentanti delle filiere.
“Il Made in Italy – ha dichiarato Lollobrigida – è una garanzia di qualità e deve continuare ad esserlo. Per questo abbiamo chiesto alle nostre forze in campo un impegno straordinario, all’interno della Cabina di Regia, per controllare l’import e chi produce alimenti con 100% grano italiano”. Della Cabina di Regia fanno parte i Comandi dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare e per la Tutela Forestale e Parchi, la Guardia di Finanza, la Capitaneria di Porto, Agea, l’Agenzia Dogane e Monopoli, e l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Masaf, a cui è affidato il ruolo di coordinamento operativo.
“Questi controlli – ha sottolineato il ministro – non devono essere un aggravio per le imprese, ma un ulteriore strumento di garanzia dell’utilizzo di grano italiano, a vantaggio delle persone che acquistano e degli stessi produttori, che vedono così garantito il valore della loro fatica e del loro valore nell’utilizzare una materia prima di origine nazionale”.