Imballaggi, il cambiamento preoccupa i produttori agricoli

Rivoluzione nel campo degli imballaggi dei prodotti agricoli. La proposta di nuovo regolamento si basa più sulla logica del riuso che su quella oggi prevalente del riciclo. Una filosofia che in linea di principio vedrebbe tutti d’accordo, salvo poi scontrarsi con la reale possibilità di attuazione alla luce delle profonde modifiche intervenute negli ultimi decenni nel commercio al dettaglio e nella composizione dei nuclei familiari sempre più piccoli. Per questo molte delle maggiori associazioni di produttori agricoli singoli e associati e dei sindacati dei lavoratori agricoli, ovvero (in rigoroso ordine alfabetico) Ancc-Conad, Ancc-Coop, Cia, Coldiretti, Confapi, Fai-Cisl, Filiera Italia, Legacoop, Legacoop Agroalimentare, Legacoop Produzione&Servizi, Ue.Coop, e Uila-Uil fanno appello al presidente del Consiglio, ai ministri coinvolti direttamente, ai presidenti dei gruppi politici della Camera e Senato e ai capi delegazione al Parlamento europeo chiedendo che l’Italia si opponga all’attuale formulazione della nuova normativa europea sugli imballaggi. Normativa che, se approvata così come è stata proposta finora, provocherebbe effetti pesantemente negativi sulle filiere produttive nazionali e sui consumatori. Ma non solo. Gli effetti potrebbero addirittura opposti agli obiettivi di sostenibilità che dichiarano di voler perseguire le nuove disposizioni.

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