Ha preso il via nei giorni scorsi l’ultima operazione finanziaria targata Ismea. Si tratta della misura, denominata “Generazione Terra”, che finanzia l’acquisto della terra ed è finalizzata a favorire lo sviluppo e il consolidamento di superfici condotte nell’ambito di una attività imprenditoriale agricola o l’avvio di una nuova impresa agricola.
Si rivolge a giovani imprenditori agricoli (41 anni non compiuti) che intendano ampliare la superficie della propria azienda mediante l’acquisto di un terreno, confinante o funzionalmente utile con la superficie già facente parte dell’azienda agricola condotta in proprietà, affitto o comodato, da almeno due anni alla data di presentazione della domanda. Tra i beneficiari anche coloro che intendano consolidare la superficie della propria azienda mediante l’acquisto di un terreno già condotto dal richiedente, con una forma contrattuale quale il comodato o l’affitto, da almeno due anni alla data di presentazione della domanda.
Possibile anche il finanziamento a nuove iniziative imprenditoriali di giovani startupper con esperienza o con titolo. Per startupper con esperienza si intendono i giovani under 41 che per almeno due anni nel quinquennio precedente alla data di presentazione della domanda sono stati iscritti all’Inps come coadiuvante agricolo, o come collaboratore (gestione separata) o ancora come dirigente, quadro, impiegato agricolo o operaio agricolo. Rientrano in questa categoria anche periti agrari e agrotecnici iscritti alla gestione separata Enpaia e i dottori agronomi e forestali iscritti all’Epap.
Più giovani, meno di 35 anni, devono avere gli startupper con titolo (diploma o laurea in campo agrario e veterinario) che intendono avviare una propria iniziativa imprenditoriale nell’ambito dell’agricoltura.
L’intervento finanziario prevede due massimali: 1,5 milioni di euro, in caso di giovani imprenditori agricoli e giovani startupper con esperienza; 500 mila euro, in caso di giovani startupper con titolo.