
Al mercato ortofrutticolo di Vittoria si discute di orari di apertura e chiusura.
Negli ultimi anni, il mercato, solitamente aperto fino a mezzogiorno, ha effettuato una seconda apertura pomeridiana, dal primo marzo al 31 maggio. Anche quest’anno si va in questa direzione, ma marzo è iniziato da un pezzo i tempi si sono allungati. In un contesto reso ancora più incerto dalle misure contro il coronavirus. Anche se nessun settore è un compartimento stagno, stando all’ultimo decreto la filiera agricola non è soggetta a blocchi.
Premono per un orario spalmato su tutta la giornata i commissionari ortofrutticoli e i commercianti. Gli agricoltori, invece, sono spaccati. “Il doppio orario porta con sé un allungamento inutile della commercializzazione – spiega Antonio Pirrè, presidente provinciale di Confragricoltura Ragusa – Questo può penalizzare i produttori. L’ipotesi dell’orario unico l’avevamo avanzata lo scorso anno e pensavamo potesse essere attuata quest’anno. Gli associati di Confagricoltura operano quasi esclusivamente fuori dal mercato, ma facciamo una valutazione complessiva. Sarò presente alla prossima riunione indetta dal comune perché voglio sentire le istanze e le problematiche di ciascuna categoria”.
Gianfranco Cunsolo, esponente di Coldiretti, ha un parere diverso: “Con l’arrivo della primavera, le temperature si alzano e nelle serre c’è il picco di maggiore produzione, anche perché gli ortaggi maturano più velocemente. Gli agricoltori hanno la necessità di dedicare le ore mattutine alla raccolta dei prodotti. Per l’agricoltore le esigenze mutano. Nel pomeriggio, la merce fresca può essere caricata sui tir e può partire per i vari mercati di destinazione”.