Pachino Igp, il caro gas lo rende appetibile sui mercati

Da problema a opportunità. È quello che sta accadendo con il caro gas per i produttori di Pomodoro di Pachino Igp. Sebastiano Fortunato, presidente del Consorzio di tutela, di ritorno da Berlino, dove si è da poco conclusa la grande fiera internazionale dell’ortofrutta Fruit Logistica ha, infatti, raccontato come Olanda e Polonia abbiano mostrato forte interesse per la filiera del Pomodoro di Pachino Igp.

“I forti rincari del gas – ha spiegato Fortunato – hanno penalizzato il pomodoro olandese, che necessita di riscaldamento e illuminazione artificiale per maturare. Olanda e Polonia, per evitare di dover applicare prezzi esorbitanti al consumatore finale, hanno individuato nel pomodoro di Pachino Igp una filiera idonea a sostenere la richiesta di prodotto dei propri consumatori nei periodi in cui non è disponibile la produzione interna”. I rapporti intrapresi a Berlino rappresentano quindi un importante risultato per i soci del Consorzio di Tutela. “Il Cda del Consorzio di tutela ci ha già dato mandato a sviluppare questi nuovi canali – spiega il direttore del Consorzio Salvatore Chiaramida – proseguendo in quel piano di internazionalizzazione che, insieme a sostenibilità e rispetto dell’ambiente, è tra i principali focus del nostro programma”.

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